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Che bella idea quella di creare il Premio Internazionale Leonetto Cappiello per giovani e meno giovani cartellonisti che esaltino il vino toscano.
Questo concorso ricorda la nascita di mio nonno 150 anni fa e la sua eredità nel creare le basi della pubblicità moderna. Durante la sua vita di cartellonista, dal 1900 al 1942, non ha mai smesso di seguire l’evoluzione dell’arte fino alla sua morte. Sono sicuro che avrebbe abbracciato lo spirito di questo premio: creare un manifesto per il XXI secolo nello “spirito Cappiello”.
Alcuni ci hanno già provato. Ad esempio, per il centenario del marchio, Campari ha chiesto a Ugo Nespolo di creare un nuovo “Spiritello”. Spero che molti candidati si iscrivano al concorso per continuare.
Il vino è stato uno dei temi più trattati da Cappiello. Come si fa a trovare nuove idee su un argomento così comune? Si è ispirato ai diavoli dell’inferno, alla mitologia romana con Bacco e i fauni, alla Commedia dell’arte con Arlecchino, Pierrot o Colombine…, alla storia di re e imperatori come Giulio Cesare per mostrare vini eccezionali.
Infine, a corto di idee, ha attinto al suo mondo immaginario di animali fantastici, di cui solo lui possedeva il segreto: trampolieri dal becco lungo, uccelli multicolori, agili e potenti leopardi, stupefacenti zebre, senza dimenticare alcune donne molto belle con cui condividiamo sempre i momenti più piacevoli.
Non vedo l’ora di vedere i poster dei partecipanti al concorso. Spero che trovino “l’idea” che li aiuterà a vincere.
Dal 1900 al 1940, Cappiello ha disegnato molti manifesti iconici. Rivoluzionò il campo della pubblicità incorporando colori audaci, forme semplificate e immagini suggestive con un tocco di umorismo. Il Catalogo ragionato di Leonetto Cappiello mostra come egli sia diventato il “padre” della pubblicità moderna.
Oggi le sue opere si possono ammirare in molti musei del mondo: a Parigi: Musée des Arts décoratifs, BnF, Musée Carnavalet, Musée d’Orsay, a Lione: Musée des Beaux-Arts, a Treviso in Italia: Museo Nazionale Collezione Salce (Treviso – Italia), a New York: MoMa, ad Amsterdam: Stedelijk museum, a Cambera : National Gallery of Australia, … e in mostre temporanee organizzate regolarmente. Il Catalogo ragionato di Leonetto Cappiello offre una panoramica della sua prolifica carriera e una valutazione della portata della sua influenza sull’arte del manifesto.